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COMITATO PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI AI MILITARI
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giovedì 15 maggio 2008

Prove concrete di dialogo…

Dopo il “se po’ fa’” del Cavaliere, davanti all’aula di Montecitorio. Ieri a Napoli abbiamo potuto vedere che la giunta di Centrosinistra cominciava ad attuare gli intendimenti di un governo, che all’atto pratico non si è ancora insediato.

Via tutti i Rom dal capoluogo Partenopeo!

E si! Perché, come quando Jonny Stecchino, alias Benigni, ci ricordava che il traffico “diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo agli occhi del mondo...”. Tutti noi sappiamo che il primo pensiero che ci sovviene, allorché pensiamo ai problemi di primaria importanza che attanagliano Napoli, è il problema dei campi nomadi. Non la Camorra, non i rifiuti… bensì i Rom.

Delle due, allora, una. O la stampa e le Tv dormivano oppure mentivano. Infatti non si spiega perché fino ad oggi ci abbiano raccontato solo degli scontri per le discariche o delle faide della malavita organizzata. Mai evidenziando il problema dei Nomadi, come quello più urgente e grave.

In una città dove si chiudono le scuole perché la strada di accesso è ostruita dalla spazzatura. Dove i giovani , fin da bambini, vengono arruolati dai clan per attività delittuose. Dove infiltrazione della Camorra negli ambienti della politica è pesante e continua. Noi l’unica cosa che decidiamo di ripulire sono i campi Rom (che per inciso sono esecrabili se non altro per le condizioni sanitarie, sociali ed educative in cui crescono i bambini).

Immagino che la prossima comunità che verrà colpita dalla “pulizia etnica” sarà quella cinese. Così avremmo completato, una volta di più, un opera pia in favore della Camorra. Ormai stufa della vergognosa concorrenza sleale che queste due comunità continuano a farle. La strada del pieno sostegno al “Made in Italy” è appena stata imboccata. Forse andrà avanti al grido di “autarchia anche per la delinquenza!”. Presto potremmo esportare i nostri “Picciotti D.O.C.G.”. Per i politici, invece, dovremmo attendere il benestare dell’ Unione Europea, subito dopo che verrà approvata la legge che abroga il casellario giudiziale per tutti loro, con la contestuale cancellazione di tutte le pendenze passate, presenti e future.

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