Il piano casa annunciato sarà finanziato con 550 milioni di euro, peccato che questi siano stati stanziati dal precedente Esecutivo, poi successivamente sottratti “grazie” al decreto Brunetta, infine rifinanziati dall’attuale Governo. Idee ben chiare, come lo stesso testo del decreto o disegno di legge (non lo hanno ancora deciso, a breve diventerà un’ elastico) che disciplinerà la materia prima annunciato alle regioni e pubblicato anche da Il Giornale (quotidiano di famiglia di Berlusconi) è successivamente disconosciuto dal Cavaliere: “In effetti il disegno che è circolato non è quello a cui io avevo già lavorato”. Sarebbe interessante scoprire chi ha dispone dell’accesso ai protocolli ed alla carta intestata della Presidenza del Consiglio, forse Veltroni che profittando dell’anonimato in cui si è calato dopo le dimissioni da segretario ha proprio il phisique du role per immaginarlo in stile mission impossible mentre sottrae carta intestata da palazzo Chigi, sospeso al soffitto, con D’Alema che lo sostiene dall’alto.
L’ampliamento della strada che collega Sassari ad Olbia, promesso da Berlusconi durante la campagna elettorale Sarda poche settimane fa è sparito dalle priorità del Governo, non ritenendo questa infrastruttura funzionale al G8. Forse per impedire che qualche capo di stato ospite possa pensare di fuggire e darsi alla clandestinità con sommo disappunto del Ministro Maroni.
Fino ad oggi la maggioranza aveva negato che la riforma della scuola avrebbe avuto significative ripercussioni sull’occupazione: “La sinistra parla di 86mila insegnanti in meno. È falso. Con la riforma nessuno sarà cacciato. Ci sarà solo il pensionamento di chi ha già raggiunto l'età e il blocco del turn over”. Le tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 2009-2010, dicono che ci saranno 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, di cui il 40% al sud. Si sa che proprio nel meridione vale la regola non scritta che la migliore scuola è la strada, per cui se “Maometto non va alla montagna…” allora mandiamo gli insegnanti per strada ad inseguire i ragazzini che non ci vanno.
E' stato firmato il rinnovo del contratto del comparto Sicurezza e Difesa, il Governo annuncia incrementi del 6,3% per un’importo procapite medio di 160 euro circa. Eppure a ben vedere si scopre che ben 124 euro erano stati già sottoscritti e pagati dal Governo Prodi. Forse nei “Palazzi” qualcuno ha negli occhi l’iconografia del soldato medio stile “Sergente Rompiglioni” e, per questo, pensa di poter approfittare di tanta dabbenaggine da far credere di aver pagato duo volte ciò che a mala pane è stato dato solo una volta. Dato che la realtà dice che in buona sostanza la gran parte di soldati e poliziotti percepiranno alla fine della fiera un’incremento reale di 5 euro lordi.
Sempre rimanendo in tema di polizia e militari il ministro La Russa il 27 Febbraio scorso annunciava un decreto del Consiglio dei ministri che riconosceva un bonus di poco meno di 200 euro a soldati, poliziotti e vigili del fuoco. Il testo appena pubblicato stabilisce che il bonus non supererà 134 euro e che sarà distribuito a coloro che non superano 35.000 euro annui di reddito. Insomma se 200 euro erano il parametro di misura del "riconoscimento a chi fa davvero ogni giorno qualcosa per la sicurezza" l'attribuzione di 134 lascia intendere che questo gradimento si è ridotto del 33%. Probabilmente militari e poliziotti sono stati al di sotto delle aspettative di questo Governo, dal 27 febbraio scorso ad oggi.
Una politica degli annunci e delle smentite che si succedono così rapidamente da confondere e rendere impossibile a chiunque distinguere il vero dal falso.
Si scopre così che il piano casa è anti-federalista come l’abolizione dell’ICI, perché entrambe le misure vengono proposte dal Governo centrale ma privano di gettito le casse delle amministrazioni locali. Il bello è che in contemporanea la Lega festeggia il susseguirsi di voti favorevoli al Federalismo, forse troppo presa da accorgersi di quanto le viene scippato sotto il naso. Oppure felice perché i tagli della scuola sono meno pesanti per il Nord, ma questo allora dovrebbe essere spiegato ai tanti che hanno votato per il Movimento per le Autonomie di Lombardo in Sicilia. Ben accomunati con i tanti Sardi sedotti ed abbandonati da Cappellacci, ora seduti sul ciglio di una strada stretta e pericolosa che, come il collo di una bottiglia, isola da quell’isola nell’isola che è la Gallura, unico e solo “piezz’ ‘e core”, di sardità in Berlusconi. Per non tacere di questa milite-elargizione che induce a riflettere sul fatto che se 200 euro erano il parametro di misura del "riconoscimento a chi fa davvero ogni giorno qualcosa per la sicurezza" la contrazione a 134 euro lascia intendere che questo gradimento si è ridotto del 33%. Probabilmente militari e poliziotti sono stati al di sotto delle aspettative di questo Governo, dal 27 febbraio scorso ad oggi.
Come non parlare delle appropriazioni indebite (in senso lato) che producono una partita di giro per cui si prendono fondi già stanziati li si elimina a poi li si riattribuisce appropriandosi del merito.
Certamente siamo di fronte alle più alte vette della “politica del fare” di cui Berlusconi si è sempre fregiato sin dalla prima ora.
Si potrebbe continuare così per tante vicende più o meno note ma senza che queste aggiungano nulla di più ad un déjà vu di quegli abili manipolatori di carte e buonafede che si incontrano spesso all’uscita delle stazioni chiedendoci di indovinare la carta vincente tra le tre che vorticano tra le loro dita.
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