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giovedì 19 febbraio 2009

L’elettore ammaestrato

A seguito della pubblicazione delle dichiarazioni di Berlusconi, riportate dal quotidiano Clarin, in merito ad una frase ironica sui desaparecidos che, mediante i vuelos de la muerte a migliaia furono gettati in mare vivi, sotto l'effetto di droghe, da aerei militari. Il governo Argentino ha convocato l’ambasciatore italiano per avere spiegazioni circa il significato di certe affermazioni del premier italiano. Le smentite poi giungono puntualmente: “le parole del presidente del Consiglio sono state completamente stravolte e addirittura rovesciate, quando era chiarissimo che egli stava sottolineando la brutalità dei 'voli della morte' messi in opera dalla dittatura argentina di quel tempo”.

In effetti, durante la chiusura della campagna elettorale sarda (venerdì 13 febbraio 2008) nel palasport di Cagliari, il Presidente del Consiglio riferendosi a quanti lo accusavano di essere un dittatore, cercava di dimostrare che questi facevano ben altre cose. In tal senso citava l’esperienza sudamericana: “Fa come quel dittatore argentino che portava i suoi oppositori in aereo con un pallone, poi aprivano lo sportello, via il pallone (N.d.A. fa il gesto di lanciare la palla) dice, c’è una bella giornata fuori, andate fuori un po’ a giocare (N.d.A. risate dalla platea) che fa ridere ma è drammatico”.

Volendo ammettere l’intento del Cavaliere di voler fare un’analogia e concedendo che, per quanto infelice nei modi, non vi era una volontà di ironizzare sulle efferatezze del governo del Generale Videla. Lascia pensare un aspetto che si nota nella registrazione. Infatti, sebbene Cappellacci, a suo fianco, sia una maschera impassibile, indice che non vi era nulla da ridere in quello che veniva detto. Dalla platea si levano numerose risate.

Evidentemente l’abitudine di dare un taglio “cabarettistico” alle sue locuzioni politiche, qualunque sia la circostanza in cui si trova, ha ingenerato una reazione involontaria da parte dei suoi sostenitori. I quali, apparentemente, non sembrano prestare grande attenzione a quello che dice, ma si limitano semplicemente a coglierne le intonazioni e la mimica, reagendo di conseguenza. Secondo un meccanismo non dissimile di quello che si instaura tra alcuni animali ed i loro ammaestratori. Infatti, così facendo in certi spettacoli venivano presentati anche somari, cani, orsi e quant’altro, apparentemente, dotati di straordinaria intelligenza,che sembravano in grado anche di contare. Salvo scoprire, grazie ad attenta osservazione, che essi non erano assolutamente in grado di eseguire operazioni matematiche, per quanto semplici, bensì si limitavano ad interpretare ogni minima gestualità, volontaria od involontaria, del domatore. Intuendo in tal modo quale fosse la risposta giusta.

L’impressione che si trae da questi pochi secondi di comizio, è proprio di trovarsi in un circo dove la ristata è frutto di una reazione involontaria, come fosse il risultato di anni di ammaestramento. Certo non è un’immagine edificante soprattutto se si considera che trattasi di persone teoricamente dotate di volontà propria che poi esercitano il loro diritto di voto nell’urna elettorale.

Così rischia di farsi strada il dubbio che ci si trovi di fronte ad un colossale plagio di massa. Che ha forgiato “sudditi” anziché cittadini. Sempre attenti a voler accondiscendere il proprio leader, anche oltre le sue aspettative, anche oltre le sue intenzioni. Incorrendo nell’errore classico di certi “cortigiani”.

“Dimostrarsi più Realisti del Re”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono persa l'incoronazione, quand'è che distribuiscono le brioches?

Paolo Melis ha detto...

@Flo
...immagino appena, con il nuovo decreto sicurezza, verrà ripristinata anche la ghigliottina...
Anche se penso che in attuazione del più sano federalismo, in Sardegna, più che di brioches il ViceRè Cappellacci distribuirà "is Parduas"

Anonimo ha detto...

Dai che con un sorso di mirto si manda giù tutto!

p.s. t'ho linkato chè mi piace Eleytheros ;)

Paolo Melis ha detto...

ecco, appunto, ci manca solo di cadere preda dell'alcool per affogare la delusione... ;-)