(La tartaruga e la lepre)
La campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio della Regione Sardegna e dell’elezione del Governatore si avvia alla conclusione. Meno di dodici ore agli ultimi comizi dei due principali candidati. Il Presidente uscente Renato Soru e lo sfidante Ugo Cappellacci.
Normalmente ci si aspetta di assistere ai colpi migliori nell’ultima settimana. Magari qualche annuncio eclatante. Invece queste attese sono andate deluse. Sia perché Soru ha scelto una strategia mirata al “porta a porta”, con ben 120 comizi in tutta
Proseguendo nel dibattito, non contento, Cappellacci si avventurava sul tema dell’edilizia speculativa, forse tentando di ribaltare le parti ed attaccare su un tema nel quale, fin’ora, aveva giocato in difesa. Il casus belli sarebbero state alcune deroghe al piano urbanistico. Inaspettatamente era proprio l’ex-alleato socialista Balia a mollare il primo fendente a Soru, denunciando eccezioni per un milione e duecentomila metri cubi di cemento da colare nelle coste. Per tutta risposta Soru ricordava che gli interventi sono decisi tramite accordi di Regione, Province e Comuni, esclusivamente finalizzati al recupero e ristrutturazione. Chiedeva, inoltre, che venissero fatti nomi e circostanze concrete. Cappellacci pensando di incalzare l’avversario alle corde pensava bene di giocare un suo asso nella manica: “un intervento pronto a La Maddalena, in territorio di Caprera, con un 25 per cento in più di volumetrie contro il parere del Comune”. Ma destando una certa sorpresa anche nella redazione, l’ex – amministratore di Tiscali, chiedeva, a quel punto, che venisse contattato il sindaco di La Maddalena per confermare o smentire tale asserzione. Il quale risulterà inopinatamente irraggiungibile tutta
Purtroppo, per il candidato del centrodestra, le cattive notizie non si fermano qui. Un colpo basso giunge anche dalla sua stessa coalizione che, nel corso dell’approvazione al Senato, del decreto mille proroghe dimentica di inserire alcunché sulla crisi economica del Sulcis Iglesiente.
Di maggiore aiuto non è neanche il ministro Matteoli, giunto sull’isola, come buona parte degli altri ministri, in questo mese elettorale, per dare il suo sostegno alla campagna di Cappellacci. Peccato che sembrano più gli effetti deleteri che i benefici di tali visite. Pare, infatti, che i 740 milioni stanziati dal Governo Prodi per la regione, sono stati drasticamente ridotti a 233 milioni dall’attuale esecutivo. Facendo venir meno le risorse destinate alla realizzazione della Olbia-Sassari.
Matteoli attribuisce la responsabilità alla Protezione civile, peccato che il sottosegretario Bertolaso, avesse dichiarato che “la differenza di cifre dipendeva esclusivamente dalla scelta operata dal Governo di demandare al Cipe, in una successiva riunione, l'approvazione delle delibere per le opere complementari al G8, in particolare per la Olbia-Sassari”. Deliberazione che il Cipe non ha mai assunto.
Eccoci arrivare all’epilogo conclusivo, nulla di meglio di un bel finale con
Piccola perplessità potrebbe suscitare il fatto che il sindaco non ha trovato nulla di meglio che rischiare un pericoloso incrocio di sostenitori dei due candidati che, per accedere alle due manifestazioni, dovranno sfiorarsi e, fin’anche, utilizzare i medesimi parcheggi. Dato che le stesse avranno luogo in sostanziale contemporanea. Nessun dubbio circa la maturità dei partecipanti di entrambe gli schieramenti. Anche se qualora ciò dovesse verificarsi, si potrebbe scommettere sulla strumentalizzazione che ne deriverebbe da parte di media che in questa campagna. Nel corso della quale ben poca imparzialità anno saputo mantenere.
Poche ore e sapremo se Esopo ha ragione di essere anche in Sardegna.
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