Fino ad oggi potevamo contare solo su audaci intercettazioni, che descrivevano i rapporti tra il “Cavaliere” e le sue donne, quasi fosse un vanaglorioso, che tanto parla ma ben poco concretizza. Nonostante il tentativo della Guzzanti, di venir in suo soccorso, citando organi di stampa spagnoli, che lo sollevavano da ogni imbarazzo descrivendolo intento in atteggiamenti di clintoniana memoria. Non già con un stagista qualunque ma con il fior fior delle sue ministre.
Ma No. Poverino lui, quegli invidiosi dei suoi alleati. Subito a smentire e cercar di far sparire ogni riferimento alle sue gesta. Così, via anche gli indefessi intercettatori, che, come gli scriba egiziani, cercano di tramandare ai posteri le gesta del sovrano. Rimanevano solo pochi echi ed allusioni alle sue simpatie per attricette di indubbio valore. Che a lui, novello D’Annunzio, si rivolgevano in cerca di conforto, morale, sia chiaro. Nulla più. Anche la moglie Veronica, convintasi della platonicità del tutto, desisteva da ogni rivalsa.
Ma No. Poverino lui, quegli invidiosi dei suoi alleati. Subito a smentire e cercar di far sparire ogni riferimento alle sue gesta. Così, via anche gli indefessi intercettatori, che, come gli scriba egiziani, cercano di tramandare ai posteri le gesta del sovrano. Rimanevano solo pochi echi ed allusioni alle sue simpatie per attricette di indubbio valore. Che a lui, novello D’Annunzio, si rivolgevano in cerca di conforto, morale, sia chiaro. Nulla più. Anche la moglie Veronica, convintasi della platonicità del tutto, desisteva da ogni rivalsa.
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