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giovedì 4 dicembre 2008

Come si sfanga “la pizza de fango del Camerun”

Penso che ci possano essere molti modi per affrontare le difficoltà economiche, quando non la povertà vera e propria. Disperazione, paura, preoccupazione, rassegnazione, fatalismo, odio ma anche dignità ed orgoglio.
Se, però c’è qualcosa che, credo, possa far imbufalire chi si trova in queste condizioni è la saccenza ed i buoni consigli di quei “signorotti benestanti” che, o non hanno mai saputo cosa vuol dire non avere un centesimo in tasca o il frigorifero vuoto, e magari, una famiglia da nutrire, oppure hanno vissuto così tanto tempo nell’agiatezza da aver dimenticato certe esperienze che si perdono nella notte dei tempi della loro giovinezza.
Il munifico Ministro, nonché genio, dell’economia Giulio Tremonti, non vuole perdere l’occasione per diffondere perle di saggezza, oltrechè nelle alte assisi, presso le quali opera, anche agli strati più umili della popolazione: “La social card e' una delle voci la carta si cumula con il bonus e, fatti un po' di conti, 80 euro in due mesi, una settimana te la sfanghi andando ai supermercati che fanno lo sconto.”. Sembra voler dire che, se proprio non avete null’altro di meglio da fare che rovinare la nostra economia con la vostra povertà, almeno cercate di fare i miserabili come si deve. Magari evitando di farvi vedere nei salotti buoni delle nostre città, o nei nostri centri commerciali più inn, ed andando nei discount a far la spesa. Così ne migliorerà l’immagine turistica del paese che non sarà costretto a mostrare cotanta dimostrazione di fallimento sociale ai nostri visitatori stranieri.
Restate nei vostri ghetti che vi stiamo costruendo a peso d’oro (che pagherete voi con i mutui da salasso e grazie ai quali noi ci arricchiremo sempre più convertendoli nei nostri sub-prime), privi di collegamenti pubblici per i centri storici, cui a breve vi impediremo l’accesso grazie ad un bel pedaggio di accesso. Lì realizzeremo i vostri supermercati per poveri, che accetteranno le vostre carte di povertà, con le quali “sfangare”, o sbarcare il lunario, perché se con 516 euro non arrivi alla prima settimana, con 40 euro in più vedi si e no la seconda ma muori di fame la terza e la quarta, e anche se il ministro ci insegna un po’ di aritmetica: “Stiamo parlando di famiglie che hanno 516 euro al mese e per le quali 40 euro al mese, 80 in due mesi, sono un forte aumento” (mancava solo ci dicesse che sono pari ad un incremento di ben 7,75 %, del reddito) non spiega che in un mese tra 516 euro e 556 non passa una grande differenza. Basti pensare che la soglia di povertà si trova molto più in la: “Nel 2007 è risultata pari a 986,35 euro per una famiglia composta da due persone (591,81 per una persona, 1.607,75 euro per una famiglia di quattro persone)”.
Grazie signore, grazieeeeeeeee!
www.fainotizia.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me,quello che dà più fastidio,non è l'entità della somma erogata(pochi o molti, 40 euro al mese sono sempre meglio di niente),ma il CIRCUITO di IMMISSIONE OBBLIGATO che è stato scelto per la sua fruibilità.Perchè questa tessera e il giro di negozi convenzionati?Le tesserine di plastica hanno un costo,o no?Non sarebbe stato meglio accreditare direttamente sulla pensione,ad esempio,45 euro,senza l'obbligazione di un PERCORSO di SPESA?I soliti calcoli di un GOVERNO MERCANTE che non riesce ad elargire elemosine senza pianificarne,in parte,un ritorno?Operazione di visibilità dello "sponsor"(cioè il governo)tramite la PERCEZIONE TATTILE e VISIVA della tesserina da maneggiare ogni mese?Purtroppo siamo nelle mani di "manipolatori"esperti;tuttavia penso che la crisi nazionale di "rigetto"non tarderà a manifestarsi.

Paolo Melis ha detto...

Pienamente d'accordo con le tue osservazioni. Aggiungo che, in tema di elargizioni, non sottovaluterei quella fatta al sistema di gestione delle carte di credito che percepiranno una commissione per ogni operazione effettuata con queste Card. Della quale pochi hanno dato conto o si sono chiesti l'entità, e della quale il Governo si è guardato bene dal fornire chiarimenti.
L'operazione in generale sembra essere stata pianificata e messa in atto da quell'occulto ufficio sempre attivo nella burocrazia italiana, ben al riparo dalle mire del Ministro Brunetta o da quello della Semplificazione, ai più noto col nome di:
Ufficio Complicazioni Affari Semplici.